Il Corso


La “Settimana” quest’anno si svolgerà dal 14 al 20 luglio, con arrivi il giorno 13 e partenze il giorno 21, presso la sede del DIMA, adiacente alla prestigiosa Casa Petrarca.


Il concerto finale, come ormai da tradizione, si terrà nella vicina Chiesa di San Pier Piccolo, la sera del 20 luglio.

Repertorio

Il corso è pensato per tutti gli studenti che desiderano approfondire la conoscenza del repertorio medievale più impegnativo, sviluppando al contempo le proprie capacità esecutive.

Il corso si concentrerà su ballate, madrigali e cacce anonime del Trecento italiano, tratte dai Codici Reina, Panciatichi, Pit. 568 e Mancini. Si tratta di un repertorio unico, raramente ascoltato e sconosciuto, poiché a questi brani non è associato alcun nome di compositore. Tuttavia, il loro valore musicale non è affatto inferiore a quello delle opere che conosciamo di compositori più noti dell’epoca: tesori meravigliosi da scoprire!

Le lezioni saranno disponibili per flauto, viella, canto, liuto e notazione medievale, ma, come sempre, il corso è aperto a qualsiasi strumentista o musicista interessato a questo repertorio.

Docenti

Kees Boeke

Viella e flauto

Claudia Caffagni

Liuto e notazione medievale

Jill Feldman

Voce

Kees Boeke

Kees Boeke è nato ad Amsterdam. Dopo gli studi presso il Conservatorio Reale dell’Aia (flauto con Frans Brüggen e violoncello con Anner Bijlsma), presso cui si è laureato con il massimo dei voti, ha fondato l’ensemble Quadro Hotteterre. E’ stato per molti anni membro dell’Ensemble Medievale e Rinascimentale Syntagma Musicum (Kees Otten) e co-fondatore di Sour Cream (1972), Little Consort Amsterdam (1978) e dell’Ensemble Medievale Mala Punica (1989).

Nel 1970 Kees Boeke ha cominciato ad insegnare al Conservatorio Reale dell’Aia e nel 1975 allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam. Dal 1990 è stato docente di Flauto e Musica Antica presso l’Università di Musica e Teatro di Zurigo. Dal 2006 al 2014 è stato titolare della cattedra di musica medievale e rinascimentale presso l’Istituto di Musica Antica di Trossingen (Germania).

Inoltre ha condotto in tutto il mondo seminari e masterclasses di Flauto e Musica Antica – tra l’altro per l’Accademia Deller (Lacoste, Francia, 1972-1982), ai Corsi Internazionali di Musica Antica (Urbino, Italia, 1975-1982), e presso il Festival di Musica Antica di Vancouver – ed è stato responsabile in qualità di direttore artistico ai Corsi Internazionali di Musica Antica di San Floriano (Polcenigo, Italia, 1983-1993). Dal 1989 ha collaborato con l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, per la quale nel 1994 ha prodotto I Vespri (Salmi per 4 cori, 1612) di Ludovico da Viadana.

Nel 1996, Kees Boeke ha iniziato a lavorare come direttore musicale per l’Ensemble Cantica Symphonia, con il quale ha registrato mottetti di Costanzo Festa e messe di Guillaume Dufay. E’ stato invitato come direttore ospite dal gruppo vocale e strumentale “L’Homme Armé” di Firenze e dall’Ensemble Ars Nova Copenhagen tenendo concerti in Olanda, Belgio e Danimarca. Nel corso degli anni, ha collaborato con lo Hilliard Ensemble per concerti e incisioni di musiche di Heinrich Isaac, Orlando di Lasso e Philippe de Monte.

Kees Boeke ha registrato oltre 70 dischi e CD per Teldec, Das Alte Werk, EMI, RCA, Nuova Era, Channel Classics, Arcana, Symphonia, Attacca, Erato, Philips, Stradivarius, Glossa, Mirare e per la sua etichetta Olive Music. Nel campo della musica contemporanea, ha fondato Duix con Antonio Politano, un duo specializzato in musica contemporanea per flauto dolce, contrabbasso e live-electronics. Inoltre, Kees Boeke è attivo come compositore (Donemus, Amsterdam, Sheetmusicnow.com) ed editore di musica antica e contemporanea (Zen-On, Tokyo e Schott, Londra).

Dal 2001 ha collaborato a stretto contatto con il Prof. Laurenz Lütteken (Università di Zurigo) per progetti e seminari nel campo della musica medievale, rinascimentale e barocca. Nel 2003, ha fondato la propria etichetta discografica, Olive Music, insieme a sua moglie, la cantante Jill Feldman. Inoltre, i due hanno istituito il nuovo ensemble Tetraktys per la musica medievale. Il repertorio di Tetraktys include, tra l’altro, il Trecento toscano, Chansons di Dufay e autori contemporanei, il Codice Squarcialupi, la registrazione integrale del Codice di Chantilly, opere di Ciconia, le opere sacre e profane di Matteo da Perugia, il Canzoniere di Johannes Heer.

Dal 1980 vive in Toscana ed è produttore di Olio extra vergine di oliva.

Claudia Caffagni

Cresciuta in un ambiente musicalmente fertile, Claudia Caffagni ha iniziato lo studio del liuto sotto la guida del padre Mirco all’età di tredici anni. Ha poi studiato con Federico Marincola e Jacob Lindberg, con il quale ha conseguito il diploma in “esecuzione di liuto” presso il Royal College of Music di Londra nel 1989; in seguito ha studiato alla Schola Cantorum Basiliensis con Hopkinson Smith, specializzandosi in musica barocca tedesca. Parallelamente allo studio dello strumento, ha approfondito anche le fonti, la notazione e la trattatistica necessarie, concentrando in seguito il suo interesse sul repertorio medievale.

Nel 1986 è stata tra i fondatori dell’ensemble di musica medievale laReverdie, uno dei più importanti gruppi a livello internazionale, dedicato allo studio e all’interpretazione del repertorio medievale. Con l’ensemble laReverdie svolge un’intensa attività concertistica, partecipando ai più prestigiosi festival in tutta Europa. Dal 1993 incide regolarmente per l’etichetta ARCANA, in coproduzione con la WDR (Westdeutscher Rundfunk), con 17 incisioni che hanno ricevuto numerosi premi (tra cui il Diapason d’Or de l’Année 1993, Finalista 2010 e Finalista 2013 ai Midem Classical Awards, Early Music).

Parallelamente alla sua intensa attività musicale, nel 1994 si è laureata in Architettura con il massimo dei voti e la lode presso lo IUAV con una tesi dal titolo “Temperamento in musica e architettura: la Schola Riccatiana”. Sullo stesso argomento, è stato pubblicato da Leo S. Olschki il suo intervento al convegno dedicato a Giordano Riccati tenutosi presso la Fondazione Cini di Venezia nel 2010.

Ha recentemente pubblicato l’articolo “Omaggio a Johannes Ciconia. Marce Marcum imitaris: un modello per i mottetti di Ciconia” per la rivista Marcinum, II/2012. L’articolo “Una nuova edizione del mottetto italiano del Trecento Marce, Marcum imitaris” è in preparazione per il Journal of Alamire Foundation.

In occasione del ventesimo anniversario dell’ensemble laReverdie (1986-2006), in vista dell’esecuzione della Missa Sancti Jacobi di Guillaume Du Fay, ha curato una trascrizione completamente riveduta e corretta di quest’opera, dal codice Q15 (Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica) che, presentata nel 2014 al premio “Luigi Gaiatto” promosso dalla Fondazione Ugo e Olga Levi, ha ricevuto una menzione speciale.

Ha insegnato “Pratica esecutiva della musica antica” al Conservatorio di Trieste dal 2001 al 2006 e tiene regolarmente corsi e seminari internazionali in Italia (Urbino, Parma, ecc.) e all’estero. Dal 2005 è docente di Musica Medievale presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Dal 2007 al 2015 ha insegnato Mittelalterlaute e Früe Notationskunde presso la Staatliche Hochschule für Musik Trossingen (Università di Musica di Trossingen/Istituto di Musica Antica).

Jill Feldman

Jill Feldman ha insegnato all’Università delle Arti di Zurigo, al Conservatorio Reale dell’Aia e ha tenuto regolarmente masterclass e workshop per l’Associazione Amici della Musica di Firenze, l’Academia de Musica Antiga de Lisboa, il Seminario Internazionale di Musica Antica – Tel Aviv, l’IYAP di Anversa, i Cursos Internacionales Manuel de Falla di Granada, in Giappone e in Corea del Sud.

Ha studiato canto con Lillian Loran a San Francisco e si è laureata all’Università della California a Santa Barbara. Si è poi specializzata in musica antica a Basilea sotto la guida di Andrea Von Ramm.

Successivamente ha debuttato in tre importanti produzioni: Orfeo di Monteverdi a Berkeley, California, Erismena di Cavalli al Festival dei Due Mondi di Spoleto e l’acclamato Ordo Virtutum di Hildegard von Bingen con il gruppo medievale Sequentia.

Dal 1981 al 1986, Jill Feldman ha cantato con William Christie e Les Arts Florissants. Con questo gruppo ha registrato dodici dischi, tra cui l’opera Médée di Marc Antoine Charpentier nel ruolo del titolo, che ha ricevuto il premio della rivista Gramophone (Londra), il premio Charles Cros (Parigi) e il Grand Prix du Disque (Montreux) nel 1985. Da allora, ha preso parte a più di cinquanta registrazioni.

Nel 2003 ha fondato con il marito, Kees Boeke, la casa discografica Olive Music, per la quale hanno registrato quattro programmi medievali: Trecento (da Machaut a Ciconia), Chansons di Guillaume Dufay, O tu cara sciença mie musica (Codice Squarcialupi) e Codice Chantilly; Consort Songs di William Byrd e contemporanei, Les Leçons de Ténèbres di Charpentier, Delalande, Couperin e “Songs” di Charles Ives.

Jill Feldman è stata invitata da direttori d’orchestra come Frans Brüggen (Die Schöpfung di Haydn), Andrew Parrot (Vespri carmelitani di Handel), Jordi Savall (Mottetti di Delalande), Nicholas McGegan (la cantata Tirsi Clori e Fileno e l’oratorio Susanna di Handel) e René Jacobs (Orontea di Cesti e Xerse di Cavalli). Ha interpretato il ruolo di Armida in Lo castello liberato di Stradella al Teatro di Modena e il ruolo di Vita in La Vita Humana di Marrazzoli al Glasgow Tramway.

Nell’ambito della musica contemporanea collabora con l’ensemble Duix con il quale ha tenuto concerti, tra l’altro, a Villa Medici a Roma, a Santa Maria delle Grazie a Milano e al Festival Ysbreker di Amsterdam.

Programma

Domenica 13 luglio
Arrivodomenica 13 luglio pomeriggio
18:30Primo incontro tra studenti e docenti seguito da istruzioni per il corso
Lunedì 14 luglio
9:00Lezione di gruppo Kees Boeke: come approcciare una canzone del XIV secolo
9:45Lezione di gruppo Claudia Caffagni: Notazione del XIV secolo 1
10:40Lezioni individuali (cantanti e strumentisti)
13:15Pausa pranzo
14:15Notazione del XIV secolo 2 (livello avanzato)
15:00–19:00Musica d’insieme 1, 2, 3
Martedì 15 luglio
9:00Lezione di gruppo Kees Boeke: come approcciare una canzone del XIV secolo
9:45Lezione di gruppo Claudia Caffagni: Notazione del XIV secolo 1
10:40Lezioni individuali (cantanti e strumentisti)
13:15Pausa pranzo
14:15Notazione del XIV secolo 2 (livello avanzato)
15:00–19:00Musica d’insieme 4, 5, 6
Mercoledì 16 luglio
9:00Lezione di gruppo Kees Boeke: come affrontare una canzone del XIV secolo
9:45Lezione di gruppo Claudia Caffagni: Notazione del XIV secolo 1
10:40Lezioni individuali (cantanti e strumentisti)
13:15Pausa pranzo
14:15Notazione del XIV secolo 2 (livello avanzato)
15:00–19:00Musica d’insieme 1, 2, 3
Giovedì 17 luglio
MattinaMattinata libera
14:15Notazione del XIV secolo 2 (livello avanzato)
15:00–19:00Musica d’insieme 4, 5, 6
Venerdì 18 luglio
9:00Lezione di gruppo Kees Boeke: come affrontare una canzone del XIV secolo
9:45Lezione di gruppo Claudia Caffagni: Notazione del XIV secolo 1
10:40Lezioni individuali (cantanti e strumentisti)
13:15Pausa pranzo
14:15Notazione del XIV secolo 2 (livello avanzato)
15:00–19:00Musica d’insieme 1, 2, 3
Sabato 19 luglio
9:00Lezione di gruppo Kees Boeke: come affrontare una canzone del XIV secolo
9:45Lezione di gruppo Claudia Caffagni: Notazione del XIV secolo 1
10:40Lezioni individuali (cantanti e strumentisti)
13:15Pausa pranzo
14:15Notazione del XIV secolo 2 (livello avanzato)
15:00–19:00Musica d’insieme 4, 5, 6
Domenica 20 luglio
11:00–13:00Prove
13:15Pausa pranzo
15:00–17:30Prova generale per il concerto finale
18:30Concerto finale
DopoCena di gruppo
Lunedì 21 luglio
MattinaPartenza

Arezzo

Città di origini antichissime, importante centro etrusco e poi romano, sede di una diocesi cristiana già nel IV secolo, fu occupata dai Longobardi alla fine del VI secolo e fortemente influenzata da questa popolazione.

Arezzo nel Medioevo divenne un potente libero comune, spesso guidato dai suoi vescovi, conti del Sacro Romano Impero. Fu in conflitto con Siena, ma soprattutto con Firenze, che la sottomise nel 1384. Da questa data, salvo due grandi ribellioni, nel 1502 e nel 1529-1530, la sua storia si fonde con quella della città dominante e poi con quella della Toscana.

L’attuale centro storico conserva ancora tutto il fascino dell’illustre passato e i suoi principali monumenti sono arricchiti dalle opere di grandi artisti medievali e rinascimentali, come Cimabue, Piero della Francesca, Andrea della Robbia e Giorgio Vasari.

Arezzo, città natale del grande poeta Francesco Petrarca, ha raggiunto fama internazionale anche per essere stato il palcoscenico naturale di un celebre film: gli angoli più suggestivi della sua area monumentale sono stati il ​​set cinematografico di alcune scene del film “La vita è bella” di Roberto Benigni, vincitore di 3 premi Oscar nel 1999. Arezzo è moderna e operosa, città d’arte di ieri e di oggi, dove la geniale creatività aretina si esprime negli antichi sapori della cucina, nell’artigianato di qualità, nella vocazione turistica e nell’esperienza orafa che l’ha resa famosa in tutto il mondo come la città dell’oro. Arezzo è la città della Giostra del Saracino, della Fiera Antiquaria, è la città natale di Guido d’Arezzo e dell’omonimo Concorso Polifonico Internazionale. Arezzo, gemma incastonata tra le dolci colline toscane e fertile culla di illustri personaggi: come affermò l’insigne poeta Giosuè Carducci: “Basterebbe Arezzo da sola alla gloria d’Italia”.

Eventi

FIERA DELL’ANTIQUARIATO

La Fiera dell’Antiquariato di Arezzo, che si tiene ogni primo sabato e domenica del mese, è la più grande d’Italia, con oltre 500 espositori. Prima a svolgersi in Italia, nel 1968, è la più conosciuta e frequentata. Qui, i visitatori possono fare un tuffo nel passato, assaporando il piacere della scoperta, immergendosi in una varietà impressionante di oggetti di epoche diverse. Ogni edizione della Fiera conta in media ventimila visitatori: collezionisti, antiquari, turisti o semplicemente curiosi si concedono una stimolante passeggiata all’aperto tra le bancarelle che espongono nei luoghi più caratteristici del centro storico, avendo a disposizione i più disparati pezzi d’antiquariato: mobili, libri antichi, dipinti, ceramiche, ferramenta artistica, vetrate liberty, antichi strumenti scientifici e professionali, orologi, argenti, gioielli, pizzi e ricami, collezioni di vario genere, oggetti art déco, modernariato. Chiunque l’abbia visitata, italiano o straniero, porta a casa un ricordo indimenticabile della nostra città: è davvero un evento da non perdere!


GIOSTRA DEL SARACINO

La Giostra del Saracino è lo spettacolo folcloristico più emozionante e caratteristico di Arezzo. Alla Giostra partecipano i rappresentanti dei quartieri cittadini, indossando magnifici costumi medievali. I quattro quartieri si distinguono per i loro diversi colori: Porta Crocifera rosso-verde; Porta Sant’Andrea bianco-verde; Porta Santo Spirito giallo-blu; Porta del Foro giallo-cremisi. Dopo una suggestiva sfilata per le vie e le piazze della città, in un variopinto corteo di musici, sbandieratori, cavalli, cavalieri e damigelle, tutti si radunano nell’affollata Piazza Grande per assistere alla spettacolare esibizione del Gruppo Sbandieratori, che precede l’inizio della Giostra vera e propria. Dal fondo della piazza, mentre i tamburi rullano, il giostratore spinge il cavallo al galoppo e, con la lancia in resta, colpisce il ‘Saracino’, la sagoma del buratto armato di mazzafrusto, su cui è scritto il punteggio ottenuto. Il risultato viene commentato dalla folla con un’esplosione inarrestabile di entusiasmo o di dissenso, a seconda della contrada di appartenenza del giostratore. Dopo le otto carriere stabilite, viene stilata una classifica e alla contrada vincitrice viene assegnata una lancia d’oro.

Fonte: www.arezzoturismo.it

Informazioni

Informazioni


Il corso è limitato a 24 studenti. Nel caso in cui le iscrizioni superino il numero di posti disponibili, verrà effettuata una selezione sulla base del curriculum vitae obbligatorio da allegare al modulo di iscrizione. Sarete informati al più presto dell’esito positivo o negativo della vostra iscrizione.

Quota e pagamento

La quota di iscrizione è di 450 € e include: lezioni con gli insegnanti dei corsi scelti, tutte le lezioni collettive e la partecipazione al concerto finale. Una volta accettata la domanda, è possibile procedere all’iscrizione e al pagamento direttamente presso Olive Music, Triodos Bank IBAN: NL75TRIO0390478784 BIC: TRIONL2U. Vitto e alloggio sono a carico degli studenti. Possiamo aiutarvi a trovare online camere o B&B in città. È prevista una cena collettiva organizzata dal corso al prezzo fisso di circa 25 €, dopo il concerto finale.

Il bonifico bancario, con causale “Settimana Musicale del Trecento”, dovrà essere effettuato sul seguente conto:
Olive Music v.o.f. Triodos Bank, Paesi Bassi IBAN NL75 TRIO 0390478784 BIC TRIONL2U
oppure tramite PayPal.

Iscrizioni

Le domande di iscrizione devono essere presentate entro e non oltre il 15 giugno 2025, compilando il modulo online. Le domande saranno accettate in ordine di arrivo, quindi non esitate a registrarvi! La domanda deve includere il curriculum vitae dello studente in formato PDF: è possibile caricare il CV subito dopo l’invio della domanda o cliccando su questo link. 

Nella domanda, indicare eventuali riferimenti (nome, cognome) ad altre persone del gruppo (3 o più persone) al fine di ottenere una riduzione sulla quota. La domanda sarà considerata completata e quindi definitivamente accettata A SEGUITO DEL RICEVIMENTO DEL PAGAMENTO della quota totale, € 450, tramite bonifico bancario con causale “Settimana Musicale del Trecento” sul conto corrente indicato di seguito: Olive Music v.o.f. Triodos Bank, Paesi Bassi, IBAN NL75 TRIO 0390478784, BIC TRIONL2U, oppure tramite PayPal.

Conferma e cancellazione


Le domande di iscrizione dovranno pervenire entro e non oltre il 15 giugno 2025. La conferma dell’accettazione o del rifiuto della domanda sarà comunicata il prima possibile. In caso di risposta negativa, la quota versata verrà rimborsata integralmente o, su richiesta, la domanda verrà inserita in una lista d’attesa. In caso di ritiro entro il 20 giugno, la quota di iscrizione versata verrà rimborsata decurtata di €50 per spese amministrative; dopo tale termine, non sarà più possibile ottenere un rimborso.

Come arrivare

Arezzo si trova in Toscana, al confine con Marche e Umbria, ben collegata ai principali aeroporti della regione (Pisa e Firenze) e alle regioni limitrofe Perugia e Bologna. 

In auto: Arezzo è raggiungibile in auto da Firenze o Roma tramite l’Autostrada del Sole (Milano-Napoli), uscendo al casello di Arezzo. Da qui sono circa 10 km per raggiungere il centro città: seguire le indicazioni per il Parcheggio Pietri. Raggiungi Casa Petrarca dal Parcheggio Pietri: https://goo.gl/maps/W7kTRDQP59PmTwdD7 

In treno: la stazione ferroviaria di Arezzo si trova lungo la linea ferroviaria Bologna-Roma. La stazione è servita da collegamenti giornalieri con treni Intercity per Firenze, Roma e il resto d’Italia. La TFT (Trasporto Ferroviario Toscano) del gruppo LFI gestisce le linee ferroviarie per Arezzo-Sinalunga e Arezzo-Stia. Come raggiungere Casa Petrarca dalla stazione: https://goo.gl/maps/C47rLm6Wgss

In autobus: Arezzo è collegata alla Valdichiana, alla Valtiberina, al Pratomagno, al Casentino e al Valdarno da una rete di collegamenti gestita da ATAM e Autolinee Toscane (AT). 
Dall’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze-Peretola in auto: prendere l’autostrada A1 in direzione Roma con uscita Arezzo; in treno: tram o taxi dall’aeroporto fino alla stazione di Santa Maria Novella. Da lì, prendere il treno per Arezzo, Chiusi, Foligno o Roma (esclusi EuroStar). 
Dall’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, in auto: prendere l’autostrada A11 fino a Firenze e poi l’A1 fino ad Arezzo; in treno: alla stazione di Pisa Aeroporto, prendere la navetta per la stazione di Pisa Centrale. Da lì, prendere il treno per Firenze Santa Maria Novella e da lì, prendere i treni per Arezzo, Chiusi, Foligno o Roma (esclusi EuroStar). Distanze stradali da Arezzo: Cortona 29 km; Firenze 74 km; Siena 89 km; Perugia 92 km; Roma 218 km.


Iscrizioni

Per inviare la tua candidatura, compila il seguente modulo entro il 15 giugno 2025.

Contatti

Per iscrizioni o domande, visita il sito ufficiale o scrivici via email.

Eleonora Nardone
eleonora.nardone@gmail.com

Kees Boeke
kees@settimanamusicaledeltrecento.it
ksboeke@gmail.com
Tel: +39 333 5001624

Jill Feldman
jillann52@me.com
Tel: +39 333 5029039

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